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Elisabetta Cialli - Modern Artist 

Rappresentare la realtà oggettiva dal punto di vista emozionale è l’impulso che guida ogni mia espressione, scenica o figurativa, per stimolare la sensibilità di ognuno  senza sconvolgere, per condividere l’esigenza individuale e collettiva di un ritorno alla sacralità della vita attraverso il desiderio della bellezza.

L’atto creativo è un atto d’amore. Da questo deriva l’uso dell’oro come filo conduttore del mio lavoro. E il mare è da sempre l’elemento naturale che ispira ogni mia creazione.
Non seguo regole prefissate, i concetti viaggiano finché non trovano una materializzazione pittorica o plastica o spaziale o scenografica, per diventare quadro, scultura o installazione integrata.
La ceramica è diventata importante nel mio lavoro come materia dalle infinite possibilità, che si presta a far coesistere colore e forma e trasmettere i significati in modo ludico, etereo e divertente. Utilizzare terre di varia composizione e miscelarle, fra loro o con altri materiali, mi fornisce una dimensione estremamente espressiva per il mio obiettivo finale. La sua fragilità riflette e mi permette di introdurre nelle opere il concetto dell’impermanenza della vita, il susseguirsi degli eventi e i cambiamenti degli equilibri sociali

Nasce a Firenze il 13 luglio 1968. Studia e si diploma al Liceo Artistico FI1 scegliendo l’indirizzo di Architettura ma, fra i corsi che frequenta, riceve le prime nozioni sulla scultura e la modellazione dell’argilla dalla sua insegnante Amalia Ciardi Duprè che le trasmette l’amore per l’arte scultorea.

Trova inizialmente una sintesi dei concetti di spazio e di rappresentazione artistica nel teatro, partecipando a un progetto sperimentale con la compagnia di giovani attori del CRST del Teatro dell’Era, a Pontedera, sotto la guida dell’attrice e regista Luisa Pasello, altro incontro importante nel suo sviluppo artistico.

Le sue prime opere sono costituite da quadri materici, nuove interpretazioni di una pittura che non fosse limitata alla superficie della tela o del pannello, ma che da questa venisse fuori con elementi tridimensionali, seppur ancora legati al supporto.

Prosegue intanto gli studi in Architettura e, successivamente, in Design grazie ai quali acquisisce le fondamentali nozioni della statica e della tecnica costruttiva nello sviluppo delle forme in armonia alla funzionalità degli spazi e degli oggetti.

Frequenta inoltre corsi specialistici di ceramica, fra i quali la decorazione della porcellana a terzo fuoco, presso la scuola della Richard Ginori.

Questo intreccio di conoscenze e di sperimentazione espressiva la porta ad adoperare in modo eclettico differenti forme d’arte facendole spesso convivere in un'unica rappresentazione multi-disciplinare.

Su questo concetto si basa la sua prima mostra personale a Firenze dal titolo “A Mare” dove espone i suoi quadri all’interno di uno spazio nel quale una grande onda scenica avvolge delle vele che fanno da sfondo e da supporto a ciascuna opera, così da creare un percorso obbligato che scopre ogni singolo quadro via via che si procede, tanto da rendere il visitatore partecipe dell’evento, diventando attore inconsapevole e spettatore di se stesso.

Oltre ad alcune partecipazioni a mostre collettive, nel 2012 organizza una nuova installazione, “il Viaggio”, di sua ideazione, con la partecipazione di una giovane scultrice, una ceramista e un fotografo. Ancora una volta convivono differenti espressioni artistiche nello stesso spazio, concepito come uno spazio teatrale da attraversare emozionalmente.

L’evoluzione alla ceramica diventa la naturale conseguenza della sua ricerca espressiva: le sue opere sono pensate come se la materia si trasformasse in colore e da esso prendesse forma. le proprietà di questo materiale, duttile nella lavorazione e resistente nella sua forma definitiva, le permettono di creare forme nuove e imprevedibili per diventare una commistione di scultura e pittura che acquista valore scenografico, quasi teatrale.

La sua sperimentazione in ceramica si esprime nel coniugare in modo insolito forma e funzione, negando una netta distinzione fra scultura e oggetto d’uso. Predomina l’uso dell’oro tanto da diventare elemento distintivo del suo lavoro.

Nel 2015 partecipa al concorso internazionale di ceramica della città di Carouge “La lampe Ceramique”: la sua opera è selezionata per la fase finale e inserita nella mostra allestita per l’occasione al museo di Carouge.

Sempre nel 2015 partecipa anche alla prima edizione del premio internazionale di arte ceramica “Baccio da Montelupo”: “il piatto”, presentato nella sezione home decoration, è selezionato per la fase finale ed esposto al museo di Montelupo per la mostra delle opere in concorso.

Dopo l'esperienza nel 2017 di una mostra personale a Massa Marittima apre il suo atelier a Firenze dal 2020 al 2022. Prosegue la sua produzione di pezzi unici con il marchio EC Elicia e partecipa a diverse esposizioni d'arte in tutta Italia. Nel 2022 riceve il premio della sezione scultura Mino da Fiesole, e alcune opere vanno in esposizione a Torino e a Milano.

Nel 2023 una sua opera è selezionata per l'allestimento dell'Appartamento nel distretto 5 Vie al Fuorisalone.

Vive e lavora a Firenze.

Education
2018
2013
2003-2004
1995
1988-1992
1987-1988
1986-1987
1982-1986

Corso di restauro archeologico, laboratorio di archeologia CAMNES a Firenze, Italia

Corso di ceramica della Regione Toscana, scuola IFF di Firenze, Italia

Frequenza Disegno Industriale Università di Firenze, Italia

Corso di decorazione della porcellana a terzo fuoco, scuola Richard Ginori a Sesto Fiorentino

Laboratorio di Teatro Sperimentale "I Ragazzi Terribili" a Pontedera

Frequenza Dipartimento Arte Musica Spettacolo, Università di Bologna, Italia

Frequenza Universitaria Facoltà di Architettura di Firenze, Italia

Maturità Liceo Artistico “FI1”, specializzazione in Architettura, Firenze Italia

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